Ulteriori prove pubblicate della diagnosi quantitativa di MyoStress e della stratificazione del rischio di coronaropatia ischemica

MORRISVILLE, N.C., 1 dicembre 2021 - Un recente studio ha valutato il valore di MyoStress, il software proprietario di Myocardial Solutions, durante il test da sforzo in pazienti con coronaropatia (CAD) nota o sospetta. MyoStress è stato confrontato con il gold-standard della risonanza magnetica cardiaca (CMR) con adenosina, l'agente di stress più comunemente utilizzato. L'obiettivo era dimostrare che MyoStrain non era inferiore al test da sforzo CMR; MyoStress ha raggiunto questo obiettivo, dimostrando la sua non inferiorità con una capacità comparabile di diagnosticare e stratificare il rischio dei pazienti con CAD. Si tratta di un risultato significativo per MyoStress, poiché il test presenta vantaggi in termini di velocità, facilità e riproducibilità.[1]

La CMR perfusionale è ormai consolidata come tecnica diagnostica gold standard per l'identificazione dei pazienti con CAD, ma richiede l'iniezione di materiale di contrasto. Il contrasto aiuta il lettore a identificare i difetti visivi di perfusione legati alla CAD ischemica, ma l'analisi dipende dall'esperienza del lettore. Il MyoStress non si affida a un lettore, ma fornisce un confronto quantitativo della deformazione miocardica (MyoStrain) prima e durante l'induzione dello stress da adenosina per offrire un'interpretazione coerente e riproducibile della CAD ischemica.[1]

L'analisi quantitativa durante il test MyoStress ha dimostrato un'eccellente accuratezza nel rilevamento della CAD ischemica, ha aiutato a prevedere gli esiti cardiaci dei pazienti con CAD sospetta o nota e ha stratificato il rischio dei pazienti con difetti di perfusione o compromissione durante lo stress.[1]

Oltre alla riproducibilità e all'accuratezza consolidate, un test MyoStress può essere eseguito con maggiore facilità e in tempi più brevi rispetto alla tradizionale CMR di perfusione. Poiché il MyoStress evita anche la necessità di iniettare agenti di contrasto, il test può essere eseguito su pazienti predisposti a reazioni o allergie legate al contrasto, un fattore comunemente inibitorio per i test da sforzo con CMR.[1]

"Questo studio è stato importante per dimostrare l'esistenza di nuove e più tempestive alternative al test da sforzo, in grado di fornire risultati paragonabili al gold standard", ha dichiarato il dottor Henning Steen, autore e ricercatore principale dello studio. "L'opportunità è quella di un test da sforzo rapido, che offra ai medici la possibilità di valutare e indirizzare i pazienti affetti da dolore toracico in modo efficiente, con il potenziale di contribuire a migliorare i costi, l'esperienza del paziente e l'assistenza".

L'accesso alla pubblicazione è disponibile qui.

[1] Steen, H., Montenbruck, M. et al. Fast-strain Encoded Cardiac Magnetic Resonance during Vasodilator Perfusion Stress Testing. Frontiers in Cardiovascular Medicine. 8, 1515 (2021). https://www.frontiersin.org/article/10.3389/fcvm.2021.765961